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Bonus Prima Casa

BONUS PRIMA CASA: Le agevolazioni fiscali sull’acquisto della prima casa, meglio note come bonus prima casa, consistono nella riduzione delle imposte da versare alla stipula dell’atto notarile e nelle detrazioni del 19% sugli interessi passivi del mutuo bancario necessario a pagare il venditore.  nel caso di acquisto da privato, successione o donazione, si versa l’imposta di registro al 2% anziché al 9%. Imposta ipotecaria e catastale sono pari a 50 euro l’una;
nel caso di acquisto da azienda, si versa l’Iva al 4% anziché al 10% (22% in caso di immobile di lusso). Imposta ipotecaria e catastale sono pari a 200 euro l’una.

Le condizioni per ottenere il bonus prima casa sono diverse:
-L’immobile non deve essere di lusso, quindi non dev’essere accatastato nelle categorie A/1, A/8 o A/9,
-Il proprietario non deve avere la proprietà, di altri immobili adibiti a civile abitazione, situati all’interno del Comune ove si trova la casa acquistata. In caso contrario, deve provvedere a venderla o donarla prima del nuovo rogito.
-Il proprietario non deve avere la proprietà, di altri immobili, ovunque situati, acquisiti in passato con il bonus prima casa. In caso contrario, deve provvedere a venderli entro 1 anno dal nuovo rogito.
-Il proprietario non deve rivendere il nuovo immobile per almeno cinque anni.

Bonus prima casa: Residenza
Per la fruizione dei benefici prima casa, nel caso di acquisto di immobile in altro Comune, è necessario che il compratore vi trasferisca la residenza entro il termine di 18 mesi dall’acquisto, salvo eventi dovuti a causa di forza maggiore. Ma cosa si intende per “causa di forza maggiore”?

La forza maggiore è soltanto quella imprevedibile e sopravvenuta, non dipendente da un comportamento addebitabile al contribuente, come ad esempio:
-Immobile vincolato dal ministero dei Beni Culturali
-Impossibilità di sfratto dell’inquilino
-Occupazione abusiva di un terzo
-Cessione della casa alla separazione con la moglie
-Costruzione o Ristrutturazione in ritardo